[114] Fumetti 

 

Dalle prime esperienze di Ian Carter, che nel 1978 creò SuperZam, “moderna heroo”, caricatura dell’iniziatore della lingua esperanto, L.L. Zamenhof, ospitata dalla rivista della Gioventù Esperantistista Britannica “Kial ne?”, la concezione del fumetto come efficace strumento di collante fra esperantisti e rafforzamento della loro comune e condivisa Weltanschauung, e insieme come veicolo di pubblicizzazione all’esterno del movimento, è particolarmente marcata. Nel novembre 2007 un Rat-Man (http://www.rat-man.org) esperantofono ottiene successi al “Lucca Comics”, e aprirà la strada al progetto RoMeO: italaj komiksoj & Esperanto!, intuizione felice di Daniele Binaghi, progetto sinteticamente presentato dallo stesso ideatore e responsabile dell’iniziativa editoriale con queste parole:

Il progetto RoMEo è nato […] dal semplice desiderio di tradurre strisce di Rat-Man in esperanto. Il successo che riscontrarono sulle riviste nelle quali vennero pubblicate mi convinse a provare, con un bel po' di testardaggine, a realizzare la pubblicazione di un intero albo a fumetti, con storie tradotte e tutta una serie di contenuti che servissero a presentare degnamente l'opera ed il suo autore. Ora le copie di Rat-Man in esperanto, ormai rarissime (credo ce ne sia ancora qualche decina in Francia, ma in Italia sono esaurite) vengono offerte all'asta su eBay a prezzi che a volte superano i 100 euri! La grande accoglienza che ha ottenuto ci ha (e qui parlo dei vari collaboratori del progetto, IEJ in testa) spinto a proseguire il lavoro, e la scelta è caduta su Diabolik, altro grande successo del fumetto italiano. Tutto è filato molto più liscio, grazie all'esperienza accumulata in precedenza, e sia Astorina (editore di Diabolik e detentrice dei diritti) sia il Diabolik Club hanno deciso di collaborare con noi. A distanza di un anno, usciamo ora con non uno ma due fumetti nuovi: il primo, stampato in un volumetto di 144 pagine, è Lupo Alberto, di Silver, forse il fumetto umoristico italiano che ha avuto più successo all'estero; il secondo, in versione PDF presto scaricabile gratuitamente dal sito del progetto RoMEo, è “Lasta lekcio en Gotingeno” (Ultima lezione a Gottinga), di Davide Osenda, una bella storia acquarellata sulla teoria degli infiniti di Kantor”

[Vedi direttamente il sito: http://www.pecorelettriche.it/esperanto/romeo]

Generosamente, Leo Ortolani presterà il suo eroe alla storia di Binaghi e alla penna di Andrea Rossetto, che realizzeranno una striscia originale di cultura esperantista.


Prima di questa esperienza, pochi sanno che, nel 1993, anche il mitico settimanale “Topolino” aveva già pubblicato una storia di una pagina in esperanto: nel numero 1938 del fumetto (del 17 gennaio) una tavola interamente in lingua internazionale, accompagnata da una traduzione italiana delle vignette e da un articolo di due pagine che presentava sommariamente la grammatica dell'esperanto e le caratteristiche del movimento esperantista, raccontava, in “Archimede kaj la Kongreso de Inventistoj” {“Archimede e il congresso degli inventori”}, di Archimede Pitagorico che si reca in aereo al monda kongreso {“congresso mondiale”} degli inventori, ponendosi il problema di quale lingua potrà parlare con i colleghi degli altri paesi, e scoprendo, all’arrivo in aeroporto, che la folta delegazione che lo accoglie lo saluta al grido di “Saluton! Bonvenon!”{“Salve, benvenuto!”}. Conclusione, ovvia, di Archimede: “[Esperanto] estas la plej bela inventaĵo en la mondo!”, ovvero: “L'esperanto è l'invenzione più bella del mondo!” (immagini del fumetto e delle pagine dedicate all’esperanto si possono trovare riprodotte su http://iej.esperanto.it/komiksoj/topolino.php).




Frukto malpermesita estas plej bongusta [644] “Il frutto proibito è il più gustoso”.


 

Federazione Esperantista Italiana

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Città di Mazara del Vallo

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