[15] La himno
“La espero”, il primo sostantivo che abbiamo appreso,
è il titolo dell’inno
esperantista, poesia scritta da Zamenhof probabilmente intorno
agli anni
1889-
En la mondon venis nova sento,
tra la mondo iras forta voko; per flugiloj de facila vento nun de loko flugu ĝi al loko. |
Nel mondo è giunto un nova sento, tra il mondo va una forte chiamata; sulle ali di un vento favorevole ora possa volare di luogo in luogo. |
Il sèguito lo leggerete più in là [> 29]. Come si
legge in un sito dedicato agli inni, l'esperanto è
"probably the only language in the world with its own flag and anthem".
Per un recentissimo
studio, v. D.
Astori, “La esperanta espero fra
creazione linguistica e costruzione identitaria”, in Paideia 66
(2011),
pp. 383-403.
De kantado senpaga doloras la
gorĝo [290]
“Del canto gratuito duole la gola”, Ofte kantas la buŝo,
kiam ploras la koro
[1798] “Spesso canta la bocca quando piange il cuore”.